Come si crea una mappa topografica?

Con la moderna tecnologia oggi è possibile creare ottime mappe topografiche senza fare un passo fuori di casa. A meno di casi specifici, non occorrono rilevamenti, tracciature, misurazioni sul campo. Basta utilizzare i dati “liberi” di OpenStreetMap, il sistema mondiale di dati geografici, un gigantesco database creato da migliaia di volontari sparsi in tutto il mondo. Costruire una mappa da zero è comunque tutt’altro che banale: richiede molto impegno e soprattutto la conoscenza approfondita di OpenStreetMap e di un software cartografico come QGIS. La bella notizia è che non si deve sborsare una lira, è tutto gratis. I dati di OpenStreetMap si possono utilizzare liberamente, anche a scopo di lucro, purché sia sempre riportata correttamente la fonte. QGIS è invece uno dei più potenti software opensource dedicati alla elaborazione di dati geografici (GIS – Geographical Information System).

La schermata principale di QGIS
Con il plugin “Qgis2threejs” di QGIS si possono ottenere viste tridimensionali

Fare la torta

Bisogna immaginare una mappa come se fosse una specie di torta dove i vari ingredienti si mettono a strati uno sull’altro. L’acquisizione dei dati è forse la parte più impegnativa di tutto il processo, perché spesso bisogna ricorrere a varie fonti, non sempre semplici da recuperare online: open-data, comuni, province, regioni, ministeri, perfino la Nasa e altri enti pubblici o privati che forniscono dati geografici online scaricabili. Di solito i portali regionali GIS offrono la possibilità di scaricare i dati locali che interessano. Oppure, come detto, si ricorre ai dati di OpenStreetMap, estratti tramite Overpassturbo. Ci sono anche portali specializzati che offrono set di dati già pronti da scaricare, divisi per tipologia, come Geofabrik, WikiMediaItalia, Bbbike o HotOsm.org. Il punto di riferimento principale da cui partire, di solito è il sito governativo geodati.gov.it/geoportale, che raccoglie la gran parte delle fonti di dati dei vari enti, province e regioni. Anche il Geoportale nazionale offre una serie di dati tematici scaricabili o consultabili liberamente. Ma quali dati servono esattamente? Vediamo in estrema sintesi cosa occorre.

DEM – Digital Elevation Model

Anzitutto serve il modello digitale del terreno, grazie al quale si dà una forma visuale all’orografia del territorio con le sue vallate, pianure, montagne. Può avere varie risoluzioni, ovvero il grado di dettaglio che è in grado di riprodurre: si va dalle decine di metri al metro e a volte anche meno. Di solito il modello digitale del territorio è ottenibile dai portali regionali. Su Tinitaly invece è possibile utilizzare gratuitamente il modello digitale di tutta Italia. Ottenuto il DEM, va dunque ombreggiato per rendere il rilievo del territorio, quindi “colorato” per renderlo più realistico: per esempio verde in pianura, marrone o grigio man mano che aumenta la quota verso le cime eccetera, applicando delle scale di colore secondo le fasce altimetriche. Ovviamente le scale di colore vanno adattate al territorio che si intende rappresentare in mappa: le montagne nelle Alpi, ricoperte di boschi e ghiacciai, avranno ovviamente un aspetto molto diverso rispetto a quelle in altre latitudini.

Elementi naturali

Il modello digitale del terreno va quindi “vestito” aggiungendo gli altri elementi indispensabili per rappresentare l’orografia: laghi, fiumi e torrenti, valli, montagne, ghiacciai, boschi, praterie, rocce eccetera. Ogni elemento è uno strato, ciascuno deve avere la sua colorazione e la sua etichetta (il nome), l’eventuale trasparenza, le sue regolazioni riguardo a luminosità, contrasto eccetera. La difficoltà è assemblare tutti questi elementi per avere una certa gradevolezza dell’insieme e un’ottima leggibilità.

Elementi umani

Tocca quindi agli elementi introdotti dall’uomo nel territorio: strade, autostrade, strade forestali, sentieri, ferrovie, città, paesi, villaggi, edifici.

Tutti questi elementi devono essere pazientemente sovrapposti, con la relativa toponomastica, in modo da avere una vista d’insieme gradevole e leggibile del territorio. Anche se i software aiutano molto in questo processo, è un’attività di alto artigianato in cui spesso bisogna intervenire meticolosamente sui vari elementi, rigorosamente a mano.

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